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Fuochi d'artificio alle Saline di Priolo: in fuga i fenicotteri che stavano nidificando

Il muro di recinzione della Riserva Saline di Priolo a ridosso del quale sono stati sparati i fuochi d'artificio

Fenicotteri in fuga dalla Riserva Naturale Saline di Priolo. Sembra il titolo di un film, ma è quanto è successo davvero e che sta preoccupando non poco la Lipu che gestisce l'area protetta.

Cosa ha provocato questo "terremoto"? La causa è da addebitare al gesto sconsiderato di qualcuno che in orario notturno ha sparato fuochi d’artificio lungo il muro di recinzione della riserva. "Questo assurdo gesto - spiegano i gestori dell'area protetta in un post pubblicato su Facebook -, ha fatto scappare tutta la colonia nidificante di fenicotteri. Un atto ignobile che ha prodotto un danno naturalistico non quantificabile. Gli animali, quest’anno già in difficoltà per l’elevato livello idrico del pantano a seguito delle forti piogge dello scorso autunno, non avevano comunque mancato all’appuntamento con l’area protetta priolese e, un gruppo, si era comunque insediato nel sito deponendo un buon numero di uova".

Per i volontari della Lipu la scoperta è stata amara. Sul nido non c'era più traccia degli uccelli, mentre erano ancora lì le tracce dei fuochi d’artificio, proprio a ridosso dell’area protetta.

"Va detto come, oltre ad essere un pesante e inutile spavento per la fauna selvatica - aggiunge la Lipu -, i fuochi d'artificio risultano essere un pericoloso innesco di incendi, che con queste temperature estive, possono trasformarsi in incendi devastanti".

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