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Spaccio all'ombra della mafia: sorveglianza speciale e divieto di soggiorno a Siracusa

Questura Siracusa

V.A. siracusano di 23 anni è stato condannato, dal tribunale di Catania, alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con divieto di soggiorno a Siracusa per due anni, all’esito della richiesta avanzata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa e firmata dal Questore Gabriella Ioppolo.

Dalle indagini, condotte dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, finalizzate al contrasto dell’attività di vendita di sostanze stupefacenti è emerso che il 23enne faceva parte del gruppo criminale, che operava in via Italia e in via Immordini, contiguo  al clan Bottaro – Attanasio, per conto del quale gestisce il traffico di stupefacenti.

In diversi episodi, che vanno dall’ottobre del 2018 al gennaio del 2020, il giovane più volte è rimasto coinvolto in episodi di detenzione ai fini dello spaccio di droga e nelle note vicende relative alla rimozione dei cancelli abusivi posti a protezione dell’attività illecita.

Il 23enne, in più occasioni, ha minacciato la polizia e ha ammonito i residenti della zona di non aprire il portone dello stabile per non fare accedere gli agenti.

Il giudice ha accolto la proposta del Questore ed ha prescritto al 23enne di allontanarsi per due anni dal comune di Siracusa, di fissare stabile dimora presso un’altra città dove trovarsi un lavoro e di versare a titolo di cauzione tremila euro presso la cassa delle ammende.

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