Sette agenti di polizia penitenziaria e un medico in servizio nel carcere di Augusta sono stati aggrediti da un detenuto. Lo denunciano i sindacati, per cui «più agenti sono stati costretti a fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Augusta». Secondo una prima ricostruzione, il detenuto avrebbe mostrato segni di insofferenza durante un colloquio con i familiari e nel volgere di pochi minuti la situazione sarebbe esplosa, culminata con le violenze da parte del presunto aggressore che avrebbe colpito i sette agenti e il medico, quest’ultimo strattonato in infermeria. «Sono troppi i detenuti con problematiche psichiatriche nel penitenziario di Augusta, di contro il personale della Polizia penitenziaria è esiguo, per cui l’istituto si trasforma in una vera bolgia» spiegano i sindacalisti della Polizia penitenziaria, Massimo Di Carlo (Cnpp), Fabio D’Amico (Cisl), Salvatore Argento (Uspp) e Sebastiano Bongiovanni (Sippe).