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Pizzo e minacce a un commerciante di auto a Siracusa, tre a processo

Il gup del tribunale di Catania ha fissato per il 9 febbraio l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di tre uomini, accusati di concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un commerciante di auto di Siracusa, oggi testimone di giustizia.
Gli indagati sono Adelfio De Luca, 47 anni, Salvatore Salamone, 51 anni - entrambi di Lentini, ritenuti dai magistrati della procura di Catania esponenti del clan Nardo di Lentini capace di controllare ogni attività illecita nella zona nord del Siracusano, dal traffico di droga alle estorsioni - e Agostino Affatigato, 61 anni, palermitano.
Il commerciante, vittima del pizzo, è Marco Montoneri, testimone di giustizia che da anni vive in una località segreta.

Il commerciante nel 2012, secondo quanto ricostruito dai pm della Dda di Catania, ha ricevuto nella sua concessionaria di auto e moto, a Siracusa, la visita dei due lentinesi che, facendo leva sulla loro appartenenza alla cosca del boss Nello Nardo, lo avrebbero costretto a cedere al sessantunenne palermitano una macchina, una Bmw X5 del valore di 16 mila euro.

Per gli inquirenti, il rivenditore di auto dovette «rinunciare a riscuotere il prezzo, procurando ad Affatigato un ingiusto profitto con corrispondente danno patrimoniale di Montoneri». Il commerciante di auto siracusano è rimasto vittima di altre estorsioni da parte degli esponenti del clan Bottaro-Attanasio di Siracusa, sette dei quali sono stati condannati in via definitiva nel 2018 dopo che i giudici della Corte di Cassazione hanno confermato le sentenze emesse della Corte di Appello di Catania.

Gli affiliati della cosca prendevano auto e moto dalla concessionaria senza pagare il commerciante, vittima anche di un attentato incendiario.

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