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Mafia, sequestrati beni per 300 mila euro a Siracusa

Beni per 300 mila euro sono stati sequestrati a un presunto esponente della mafia di Siracusa. Il provvedimento, richiesto dalla procura e disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Catania, è stato eseguito dalla Guardia di finanza di Siracusa a carico di un 52enne di Solarino, Massimo Calafiore. Sigilli a un appartamento, a un’auto di grossa cilindrata e a rapporti bancari e finanziari.

L’uomo, spiegano gli inquirenti, "ha precedenti penali che ne delineano l’appartenenza alla criminalità organizzata aretusea". È stato condannato il 24 luglio 1998, dalla Corte d’assise di Siracusa a due anni di reclusione per associazione mafiosa, per aver fatto parte del clan diretto da Sebastiano Nardo e Antonio Aparo dal 1988 al 1996; il 13 gennaio 2003 la Corte d’appello di Catania gli ha inflitto 9 anni e mezzo per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Entrambe le sentenze sono divenute definitive. Risulta peraltro coinvolto in un recente procedimento della Dda di Catania, culminato nel luglio 2020 nell’operazione "San Paolo", eseguita dai carabinieri.

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