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Siracusa, attività sospesa per lavoro "in nero": un lavoratore percepiva il reddito di cittadinanza

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, durante controlli nel Comune di Agusta, hanno sospeso un'attività ristorativa all'interno della quale operavano quattro lavoratori "in nero". Uno di loro, inoltre, percepiva il reddito di cittadinanza.

I controlli, effettuati con il supporto di personale del Comando Compagnia di Augusta, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi e d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa, hanno riguardato due aziende.

I quattro lavoratori irregolari all'interno dell'attività sospesa costituivano più del 20% del totale della forza lavoro. Per il soggetto che percepiva il reddito di cittadinanza è anche scattata la denuncia in stato di libertà. L'uomo infatti non comunicando all'Inps la situazione lavorativa, continuava ad usufruire illegittimamente del sussidio, per una somma totale di oltre 3.240,00 euro.

Nei confronti di un datore di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per aver installato un sistema di videosorveglianza senza la preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Inoltre entrambe le aziende controllate non rispettavano le misure anti-Covid. Pertanto è stata avanzata al Prefetto di Siracusa la proposta di applicazione della sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’attività.

Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 18.640,00 euro e le ammende contestate ammontano a oltre 1.500 euro.

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