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Corruzione, revocati gli arresti domiciliari al sindaco di Melilli: disposto il divieto di dimora

I giudici del tribunale di Siracusa hanno revocato gli arresti domiciliari al sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, sotto processo per corruzione nell’ambito di un presunto giro di appalti pilotati in favore di imprenditori amici. Il collegio ha accolto il ricorso della difesa del primo cittadino, con parere favorevole della procura di Siracusa, ma ha disposto il divieto di dimora di Carta a Melilli.

Nei giorni scorsi, la prefettura di Siracusa, per effetto della legge Severino, ha sospeso dalla carica di sindaco lo stesso Giuseppe Carta, coinvolto nel febbraio del 2019, insieme ad altre 8 persone, tra cui l’ex vicesindaco, dirigenti del Comune ed imprenditori, nell’operazione della polizia denominata «Muddica».

Carta era finito ai domiciliari poi i giudici del tribunale di Siracusa lo avevano rimesso in libertà 5 mesi dopo ma la procura di Siracusa aveva presentato ricorso al Riesame di Catania perchè Carta tornasse ai domiciliari ed in effetti i giudici hanno dato ragione ai magistrati. La difesa del sindaco, però, ha fatto ricorso che è stato, respinto dalla Cassazione, per cui il 13 luglio è stata applicata la misura cautelare, revocata nelle scorse ore.

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