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A Siracusa un sistema di videosorveglianza per presidiare lo spaccio, scatta il sequestro

Gli agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa hanno sequestrato un sistema di videosorveglianza formato da decine di telecamere e diversi monitor utilizzato per presidiare un appartamento adibito secondo la polizia a supermarket della droga in una palazzina a nord di Siracusa.

Gli agenti hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Procura di Siracusa. I poliziotti erano intervenuti più volte nel complesso di palazzine per lo strano «via vai» di persone che si recavano nell’appartamento. Fra maggio e giugno scorso, gli agenti hanno effettuato diversi blitz con arresti e sequestri di sostanza stupefacente destinata allo spaccio, ed in particolare marijuana e cocaina, e denaro provento dell’attività illecita.

I poliziotti avevano però dovuto fare i conti con un complesso sistema di videosorveglianza, composto da telecamere che coprivano ogni lato delle due palazzine condominiale ed anche la strada pubblica. Gli investigatori, coordinati dal dirigente Gabriele Presti, hanno notificato il provvedimento ad un 28enne siracusano ed hanno rimosso le telecamere e i diversi monitor che di fatto, oltre a presidiare l’attività illecita, sorvegliavano tutti i residenti del complesso in palese violazione della privacy.

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