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Truffa e corruzione, arrestati tre imprenditori e un dipendente pubblico a Siracusa

I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Siracusa hanno arrestato tre imprenditori e un dirigente del libero consorzio comunale accusati a vario titolo di illecita intermediazione, sfruttamento del lavoro e truffa aggravata in concorso. Al dirigente pubblico è contestato il reato di corruzione per l'esercizio della funzione.

In manette i tre imprenditori siracusani - Angelo Aloschi, Gianfranco Consiglio, Salvatore Grillo Montagno - ed un dirigente del settore Territorio ed Ambiente del Libero consorzio di Siracusa, Domenico Morello, tra le persone arrestate nell’operazione Black Trash della Guardia di finanza di Siracusa. Gli indagati, condotti in carcere, sono accusati, a vario titolo di illecita intermediazione e sfruttamento del lavoro, truffa aggravata e corruzione per l’esercizio della funzione.

L’indagine nasce dopo la scoperta che nell’azienda dei tre soci, la Ecomac smaltimenti rifiuti, sarebbero stati impiegati dei lavoratori pagandoli con tariffe inferiori rispetto a quelle previste nei contratti collettivi. La stessa impresa avrebbe poi chiesto ed ottenuto dalla Regione 800 mila euro a fondo perduto per la costruzione di una piattaforma per lo stoccaggio ed il trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi, alterando a proprio vantaggio le condizioni dei dipendenti. Avrebbero, poi, dovuto ottenere una autorizzazione dal Libero consorzio e secondo la Finanza il dirigente Domenico Morello l’avrebbe concessa in cambio di due assunzioni. La Procura di Siracusa ha anche ottenuto il sequestro di 318 mila euro erogate dalla Regione alla società.

Le persone colpite da misura cautelare operano nel settore dei rifiuti, nel cui ambito, recentemente, sono state concluse altre operazioni, come «Gold Trash».

 

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