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Ancora un'aggressione in carcere, ad Augusta un agente aggredito da un detenuto

Aggressione ieri mattina presso il carcere di Augusta. Un tunisino, soggetto psichiatrico che nei giorni scorsi aveva distrutto diversi suppellettili ed era stato sottoposto alla misura della Sorveglianza a vista, durante il controllo ha sputato in faccia ad un Operatore di Polizia e si è scagliato come una furia verso altri operatori.

Durante la colluttazione è rimasto ferito un Ispettore che ha riportato una contusione ad una spalla, contusioni varie a braccia e gomiti, escoriazioni alla mani e tagli vari; per lui una prognosi di 30 giorni. Il tunisino aveva rotto il lavandino e con la ceramica aveva provocato diversi taglia alle mani degli operatori di polizia intervenuti. A denunciare l'ennesima violenza all'interno di un carcere è stato il Sappe che chiederà "alla Segreteria Regionale e Nazionale di intervenire con gli organi superiori affinchè la Casa di Reclusione di Augusta sia assegnato personale e non più sia distaccato presso altri Istituti".

Il tunisino, durante la sua permanenza ad Augusta, ha ricevuto diversi rapporti disciplinari e segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per minacce, oltraggio e resistenza a pubblico Ufficiale, aggressioni, danneggiamento e lesioni ai danni dei Poliziotti Penitenziari ed è ristretto in sezione “a regime chiuso”.

"Ai colleghi feriti va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento che nonostante le conseguenze riportare ed incuranti di qualsiasi pericolo ha permesso di bloccare i detenuti violenti - scrive in una nota il Sappe -. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione".

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