Due siracusani sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo per tentata rapina in concorso. Si tratta di Isabella Campisi, di 46 anni, e di Cristian Gennuso, di 39 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine. I due, lungo una strada della frazione melillese di Città Giardino, hanno fermato l’autovettura di C.D., 34enne, simulando di aver necessità di un passaggio e durante il colloquio con il conducente, che non ha acconsentito alla richiesta, la donna è riuscita a rubare un borsone da viaggio presente su un sedile dell'automobile.
Il conducente, dopo essere ripartito, resosi conto del furto subìto è tornato indietro ingaggiando con i due un’accesa discussione, durante la quale è stato violentemente aggredito dai due. Il 34enne aveva in auto un fucile a piombini da “soft air”, regolarmente detenuto, e ha sparato colpendo più volte Gennuso.
Il 39enne è stato trasportato tramite l'ambulanza al pronto soccorso “Umberto I” di Siracusa, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di trenta giorni. Anche la vittima della tentata rapina, a seguito della colluttazione, ha riportato varie ferite ed escoriazioni in varie parti del corpo.
Campisi e Gennuso sono stati arrestati per tentata rapina in concorso, denunciandoli inoltre per violazione dei provvedimenti dell’Autorità, considerato che si trovavano fuori dalla loro abitazione senza motivo lecito, nonostante il divieto imposto dal nuovo decreto anti coronavirus. Campisi è stata condotta presso la casa circondariale “Piazza Lanza” di Catania e Gennuso è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione.
La borsa rubata è stata poi ritrovata dai carabinieri nei pressi del luogo dove era avvenuto lo scontro. La posizione del conducente del mezzo è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che valuterà eventuali responsabilità connesse al reato di lesioni personali.
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