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Duplice omicidio per difendere l'agrumeto, convalidato il fermo dell'altro custode

Luciano Giammellaro

È stato convalidato dal gip del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, il fermo per Luciano Giammellaro, 70 anni, di Lentini, custode di fondi agricoli, indagato per il duplice omicidio in contrada Xirumi, sulla Piana di Catania, dove sono rimasti uccisi a colpi di fucile i catanesi Massimo Casella, 47 anni, ed Agatino Saraniti, 19 anni, sul terreno per rubare delle arance.

Dopo la scoperta dei corpi delle due vittime era stato fermato dalla polizia l’altro custode, Giuseppe Sallemi, 42 anni, anche lui di Lentini, che, nel corso dell’interrogatorio davanti al pm di Siracusa, Andrea Palmieri, aveva ammesso di aver sparato dopo aver ricevuto minacce di morte da parte dei ladri di agrumi.

Il coinvolgimento di Giammellaro è saltato fuori a seguito delle dichiarazioni di Gregorio Signorelli, 36 anni, amico delle vittime e scampato all'agguato, che avrebbe rivekato di aver visto sparare anche una seconda persona, riconosciuta nel settantenne.

Giammellaro, durante l'interrogatorio al palazzo di giustizia di Siracusa, si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è stato poi accompagnato presso il carcere di Siracusa.

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