È stata notificata ieri, da carabinieri e polizia di stato, la seconda interdittiva antimafia a sei locali di ristorazione nel cuore di Noto. Si tratta del secondo provvedimento della prefettura di Siracusa per i proprietari legati da vincoli familiari al boss di Noto, Waldker Albergo, detto Rino.
Il primo provvedimento risale allo scorso 4 maggio ad opera del prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi, dopo l'istruttoria condotta dalle forze dell'ordine e attualizzata dal commissariato di polizia di Noto.
Il Comune ha provveduto a revocare le licenze per lo svolgimento delle attività commerciali in pieno centro storico.
Gli affari del boss di Noto, già condannato per mafia con sentenza passata in giudicato e coinvolto in diverse operazioni di polizia, erano tornati agli ribalta a proposito del "Gran ballo di Noto" organizzato il 19 ottobre scorso in occasione delle celebrazioni per l'Unesco.
In quell'occasione, un ristorante ritenuto riconducibile a Rino Albergo, aveva curato il catering.
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