Le loro bollette, quelle relative al pagamento dell'energia elettrica, erano irrisorie. Sembrava quasi che nelle loro case, a Pachino, nessuno si servisse di televisori, elettrodomestici, phone per asciugarsi i capelli e naturalmente acqua per lavarsi: un'anomalia di cui si sono accorti i tecnici dell'Enel, che hanno poi girato la segnalazioni ai carabinieri.
I militari della stazione si sono recati in queste abitazioni, concentrate in gruppo di palazzine di un rione popolare, ed è bastato dare un'occhiata dalla strada per capire che c'era un trucco, perché le loro finestre erano illuminate, come tutte le altre.
Nel corso della verifiche, si è scoperto che i 4 proprietari di quelle case avevano alterato il contatore dell'energia elettrica con un magnete, capace di fare «impazzire» i numeri. Che non segnavano i giusti consumi ma lo stratagemma è costato caro ai trasgressori, a cui sono state notificate le denunce in Procura per furto.
L'articolo nell'edizione della Sicilia orientale del Giornale di Sicilia
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