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Siracusa, bruciata l'auto del giornalista Gaetano Scariolo: indagini in corso

Intimidazione, dopo la mezzanotte, ad un giornalista di Siracusa. È stata bruciata l’auto di Gaetano Scariolo, cronista di nera e giudiziaria, collaboratore del Giornale di Sicilia e dell’agenzia di stampa Agi.

L'auto, una Ford Fiesta, era parcheggiata vicino alla sua abitazione e nella notte è stata data alle fiamme. Per gli investigatori pochi dubbi sulla natura dolosa dell’episodio che per chi indaga sarebbe riconducibile alla sua attività giornalistica.

Scariolo, 47 anni, segue da sempre i principali fatti di cronaca della città, soprattutto operazioni e processi di mafia.

Vicinanza e sostegno a Gaetano Scariolo è stata espressa dalla direzione del Giornale di Sicilia: “Episodi come questo non ci fanno certo recedere, tutt’altro, dal continuare a raccontare senza sconti e senza compromessi i fatti di cronaca su cui Scariolo è da sempre impegnato con capacità e imparzialità”.

Vicinanza e solidarietà a Scariolo anche dal cdr del Giornale di Sicilia che in una nota parla di "atto vile che colpisce un cronista con la schiena dritta e impegnato quotidianamente sul campo. L’episodio non potrà mai fermare le inchieste giornalistiche, né intimidire la missione di chi col suo lavoro – come fa Gaetano Scariolo – è schierato a difesa della società civile, contro la criminalità e i malavitosi. I colleghi del Giornale di Sicilia si sono già attivati per garantire a Scariolo un sostegno concreto per il grave danneggiamento subito e auspica che presto si faccia piena luce su questo grave episodio che mina ancora una volta la libertà di stampa".

"Nessuna intimidazione potrà mai fermare il lavoro giornalistico. Piena e totale solidarietà al collega - si legge nella nota dell’Assostampa Siracusa -. Questo episodio, che siamo certi sarà in breve tempo ricostruito per giungere ai responsabili, dimostra che il giornalismo fatto di ricerca, approfondimento, rispetto delle fonti e, quindi, di professionalità, continua ad essere un fastidioso avversario per la criminalità e il malaffare in genere. Gli attestati di stima e la solidarietà già espressa in questi momenti dimostrano che i giornalisti sono ancora visti come baluardo di legalità e democrazia. Se ne facciano tutti una ragione. L’Assostampa di Siracusa, e i giornalisti siracusani tutti, stanno con Gaetano Scariolo".

Sono tanti gli attestati di solidarietà al giornalista Gaetano Scariolo. I segretari di Cigl, Cisl e Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, dicono: "Siamo naturalmente fiduciosi nel lavoro della magistratura, affinché si risalga ai responsabili dell’attentato ma nel frattempo non possiamo che sostenere moralmente e quotidianamente il lavoro di cronisti che, con scrupolosità e verifica delle notizie, rappresentano tante problematiche e questioni legate al nostro territorio".

Solidarietà anche dall’Unci, da Stefano Zito e Paolo Ficara, rispettivamente deputato regionale e parlamentare nazionale del MoVimento 5 Stelle, da Confindustria Siracusa, dal presidente del Consiglio comunale siracusano, Moena Scala.

 

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