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La protesta per l'ospedale, Noto marcia sul capoluogo

Tornano i giorni della contestazione e del dissenso a difesa dell'ospedale Trigona di Noto. È destinato ad alzarsi il tono della protesta a seguito del trasferimento dei reparti di ostetricia e pediatria da Noto all'Umberto I di Siracusa.

Dopo quasi due settimane di durevole occupazione del presidio ospedaliero di contrada San Giovanni Lardia, il dissenso è pronto a «traslocare», e dalla città barocca fra due giorni arriverà a Siracusa. Lo ha stabilito l'assemblea dell'Unità di crisi che si è tenuta domenica scorsa a palazzo Ducezio, sede del municipio, alla presenza del sindaco di Noto Corrado Bonfanti, del responsabile del Comitato per la tutela della salute nella zona sud Vincenzo Adamo (già primario di ortopedia proprio al Trigona), e di tanti cittadini che seguono con forte preoccupazione le vicende legate al futuro dell'ospedale.

Unanime la decisione emersa dal nuovo confronto cittadino: «Riprendere e prolungare le manifestazioni di dissenso. Ma questa volta la contestazione sarà servita direttamente a Siracusa: un modo per far sentire ancor più forte il disaccordo di un'intera comunità e dire no allo smantellamento del Trigona».

L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia

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