Ha perseguitato l'ex convivente con ingiurie e numerose minacce di morte, utilizzando come pretesto il diritto di visita del figlio di tre anni, secondo quanto disposto dal giudice del tribunale civile di Siracusa. Durante gli incontri con il figlio ad Augusta l'uomo ha intimidito l'ex compagna. L'uomo è arrivato a mimare il gesto dello sgozzamento con un coltello da cucina, minacciando la donna di sottrarle l’affidamento del bambino.
Nel pomeriggio di ieri, agenti della polizia di stato di Siracusa, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il gip del tribunale di Siracusa, su richiesta della procura della Repubblica, ha disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentanovenne accusato di stalking.
Nella ricostruzione della vicenda si sono rivelate decisive le testimonianze acquisite di parenti e amici della vittima e le registrazioni delle conversazioni telefoniche fornite dalla donna.
L’uomo era già stato sottoposto, in passato, a procedimento penale stalking, a seguito del quale gli era stata applicata la misura del divieto di avvicinamento, successivamente aggravata in custodia cautelare in carcere.
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