PRIOLO. Tutto è cominciato con una denuncia di un'associazione sportiva estromessa dalla gestione della piscina comunale. Così ha preso vita l'inchiesta «Res publica», su un presunto giro di appalti pilotati a Priolo.
Da quella segnalazione, si legge sul Giornale di Sicilia, gli agenti del commissariato di polizia sono andati a ritroso nel tempo, accusando il vecchio gestore Sebastiano Carpinteri, responsabile dell’associazione «Nuoto club Priolo», di aver «indicato come costi di gestione cifre diverse – si legge nell’ordinanza del gip del tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi - e maggiori rispetto a quelle corrispondenti alle spese effettivamente sostenute ed entrate di importo minore di quelle effettivamente incassate, e ciò abbia fatto al fine di ottenere il pagamento di un contributo maggiore di quello effettivamente spettante in base al bando di gara e all’atto di affidamento».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia