SIRACUSA. Gli interrogatori della Procura di Pisa, l'apertura di un fascicolo da parte della Procura militare e le audizioni della commissione parlamentare d'inchiesta. È un'azione su tre fronti quella che si sta portando avanti negli ultimi giorni con l'obiettivo di fare luce, seppure a distanza di ormai 18 anni, sulla morte di Lele Scieri, l'avvocato siracusano trovato morto il 16 agosto del 1999 all'interno della caserma Gamerra di Pisa. A dare un forte scossone al muro di gomma che ha protetto in tutti questi anni i responsabili dell'uccisione di Scieri, è stata la commissione parlamentare presieduta da Sofia Amoddio. Decine di audizioni e sopralluoghi hanno consentito di fare emergere elementi che hanno spinto la Procura di Pisa a una clamorosa riapertura delle indagini. E dall'annuncio di un nuovo inizio si è passati subito ai fatti con i primi interrogatori.