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Discarica di Melilli, mamma emigrata a Londra scrive a Mattarella: a rischio la salute dei bimbi

AUGUSTA. «Confidando nella sua sensibilità verso queste problematiche, mi auguro vorrà rispondermi con un concreto segnale di speranza che mi induca a rimanere ed a far crescere mia figlia in questa nostra amata e martoriata terra. Anche perchè non mi sento di appartenere del tutto ad uno Stato italiano che è praticamente assente nella vita dei miei concittadini».

Si conclude così la lettera che Giovanna Cipriano, una mamma augustana di 38 anni e che da dieci vive in Inghilterra, a Londra ha scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per sottolineare le sue preoccupazioni ed ansie rispetto alla possibile decisione di tornare a vivere definitivamente ad Augusta insieme alla piccola Sofia di 19 mesi soprattutto dopo la «Brexit» che l’ha spinta a ripensare alla sua permanenza in Inghilterra.

«Se è stato bellissimo ritornare e ritrovare il mare, la costa, gli amici, gli affetti, i sapori, gli odori, - scrive nella lettera dopo un breve ritorno ad Augusta avvenuto nei giorni scorsi - qualcosa di negativo si è però subito manifestato. Si è verificata una grave questione ambientale che mi ha messo in grande preoccupazione per la salute mia e di mia figlia. Ho partecipato, e al momento l'abbiamo vinta, ad una civile battaglia contro lo smaltimento scriteriato del polverino dell'Ilva alle porte di casa mia. Purtroppo mi sono accorta che le istituzioni invece di tutelare i cittadini, l'ambiente e la salute, fanno orecchio da mercante».

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