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La morte di Tony Drago, il legale: "Termini scaduti ma la Procura di Roma non ha ancora concluso le indagini"

Tony Drago

SIRACUSA. Un’istanza al Procuratore Generale presso il Tribunale di Roma di avocazione delle indagini preliminari per mancato esercizio dell’azione penale. E' pronto a presentarla l’avvocato Dario Riccioli che assiste Rosaria Intranuovo, madre di Tony Drago, il militare siracusano trovato morto il 6 luglio 2014 all’interno della caserma Sabatini di Roma.

«La prossima settimana - annuncia il legale - presenterò al pm formale denunzia per omicidio volontario a carico di ignoti e istanza di chiusura delle indagini a carico dei militari già denunziati. L’eventuale inerzia da parte dell’organo inquirente costringerà questo difensore ad avanzare istanza al procuratore generale di avocazione».

L’avvocato Riccioli ricorda che è trascorso quasi un mese fa da quando «i periti nominati dal gip del Tribunale di Roma hanno concluso ritenendo che l’unica ricostruzione compatibile con le lesioni riportate da Tony Drago e l’analisi della scena del crimine è quella che vede il militare siracusano vittima di omicidio» ma la Procura di Roma «non si è determinata a concludere le indagini, nonostante sia scaduto il termine previsto dal codice di procedura penale senza che il pm abbia avanzato richiesta di proroga».

Riccioli conclude: «Ad oggi, l’Ufficio del Procuratore non ha notificato né l’avviso di conclusione delle indagini preliminari né l’eventuale richiesta di archiviazione» ma ulteriori indagini "compiute oltre il termine sarebbero inutilizzabili. Inoltre, nessuna iscrizione successiva è stata fatta dalla Procura nel registro delle notizie di reato a carico di ignoti per il delitto di omicidio volontario».

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