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Villa Reimann nel degrado, l'appello dei volontari: "Bisogna salvarla"

SIRACUSA. Chiama la città e gli intellettuali alla mobilitazione “per salvare Villa Reimann”. È ormai una lunga battaglia quella che le associazioni stanno portando avanti per riqualificare la struttura di via Necropoli Grotticelle e Marcello Lo Iacono, una delle anime delle associazioni che stanno lottando ormai da anni si rivolge alla città.

«Villa Reimann si trova in una condizione gravissima con tanti problemi da risolvere – sostiene il coordinatore di uno dei comitati che si stanno battendo per difendere l’immobile -. Purtroppo negli ultimi mesi non è cambiato praticamente nulla e la situazione se possibile è peggiorata».

Per il coordinatore di «Save Villa Reimann» serve quindi un passo da parte di tutta la città. «Questa non è la mia battaglia personale o quella di un gruppo di persone che hanno a cuore questa villa – sostiene Lo Iacono -. La struttura appartiene alla città ed è un tesoro di tutti. Io penso che a partire dagli intellettuali, tutti dovrebbero mobilitarsi per spingere chi ne ha la responsabilità a intervenire per riqualificare la villa».

Il coordinatore del comitato di cittadini guarda anche alle condizioni della struttura. «Ci sono una miriade di problemi – sostiene Lo Iacono -. L’unica cosa che funziona al momento è la cura del verde. Poi c’è la depandance in condizioni pessime, senza servizi, con i condizionatori abbandonati. La casa del custode è stata completamente vandalizzata. Senza contare i problemi legati alla sicurezza per una struttura che è un patrimonio di tutta Siracusa e che custodisce tanti pezzi pregiati».

Il Comune nelle scorse settimane ha effettuato gli interventi di riparazione del muro esterno della villa ma per le associazioni si tratta di lavori che non possono sanare tutte le lacune. «Si dice sempre che non ci sono soldi e probabilmente quando ci sono risorse si preferisce utilizzare per riparare le buche presenti lungo le strade – continua Lo Iacono -. Però al tempo stesso ci sono interventi che potrebbero essere fatti per Villa Reimann con costi veramente bassi. Eppure, nonostante le segnalazioni e le denunce nessuno fa assolutamente nulla. Ci sono parti della villa che sono state danneggiate ormai da mesi e nonostante serva davvero pochissimo per ripararle vengono lasciate nel più totale abbandono. La realtà purtroppo è che si va sempre più indietro e si arriva a situazioni assurde come il consorzio universitario che resta senza luce».

Il coordinatore di “Save Villa Reimann” sottolinea anche come “le termiti sono tornate ad aggredire l’immobile, ci sono tutti gli infissi malandati e oggi servono almeno 50 mila euro per effettuare questo intervento quando si poteva intervenire prima con la manutenzione”.

Lo Iacono, dopo anni di battaglia, sembra quasi rassegnato. «La verità – conclude – è che in queste condizioni e con la reale mancanza di fare qualcosa, le condizioni della villa possono solo peggiorare e la situazione può solo incancrenirsi sempre più. Diciamo ormai da tempo che servono interventi immediati perché questo patrimonio donato alla città non si rovini ulteriormente, perché non vada perduto un tesoro enorme che dovrebbe invece essere valorizzato e diventare un punto di forza della città. E invece, ciò che troviamo è il totale disinteresse».

I volontari che stanno portando avanti la battaglia per Villa Reimann si ritroveranno oggi, alle 17,30, all’ingresso della villa proprio per rilanciare la richiesta di interventi di recupero.

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