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I 100 migranti espulsi restano in città: 7 giorni per lasciare l'Italia

SIRACUSA.  Hanno ricevuto i provvedimenti di respingimento 100 stranieri, tutti quanti originari del Marocco, sbarcati il sei febbraio scorso insieme ai 395 migranti al porto commerciale di Augusta a bordo della nave della Marina militare spagnola Canarias.

Non saranno, però, accompagnati alla frontiera, potranno lasciare il suolo italiano entro sette giorni ma se dovessero essere rintracciati potranno al massimo ricevere una sanzione.

«Non appena ci saranno i posti nei Centri di permanenza per il rimpatrio – spiega il questore di Siracusa, Mario Caggegi - trasferiremo i cosiddetti migranti economici, arrivati in Italia in modo irregolare, in queste strutture per poi procedere al trattenimento. Dopo si provvederà all’espulsione coatta. Al momento, per questi stranieri emettiamo un ordine di lasciare il territorio – spiega ancora il questore di Siracusa, Mario Caggegi - ma se dovessimo ancora trovarli in Italia si procederebbe con un decreto di espulsione ed ancora con una sanzione amministrativa. Però, ormai l’orientamento del Governo è di porre una stretta».

Sono stati gli agenti dell’ufficio immigrazione della Questura di Siracusa a consegnare ai nordafricani l’ordinanza del questore ma nei sette giorni di tempo per salutare l’Italia avranno l’opportunità di trovarsi un posto in cui trovare rifugio come hanno già fatto tanti altri stranieri, arrivati sulle coste siciliane con le stesse modalità.

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