SIRACUSA. A distanza di quattro giorni dalla morte di Giuseppe Scarso, l'ottantenne picchiato e bruciato vivo nella sua abitazione a Siracusa l'1 ottobre scorso, la polizia ha posto in stato di fermo Andrea Tranchina, 18 anni, siracusano, con l'accusa di omicidio in concorso. Il provvedimento, emesso dalla Procura di Siracusa, è stato eseguito dagli agenti della squadra mobile di Siracusa. Un secondo provvedimento di fermo è stato emesso anche nei confronti di un altro giovane, che al momento risulta irreperibile. I due, secondo gli inquirenti, nella notte del 1 ottobre, avrebbero aggredito il pensionato nella sua abitazione al ronco II di via Servi di Maria, a Siracusa: prima picchiandolo e poi dandolo alle fiamme dopo avergli cosparso addosso liquido infiammabile. Scarso, ricoverato subito all'ospedale Cannizzaro di Catania, è deceduto in seguito alle lesioni. Un terzo giovane è al momento solo indagato.