SIRACUSA. Sono due i testimoni, il medico e l' infermiere del «118», che sono stati interrogati ieri mattina al palazzo di giustizia di Siracusa dove si celebra il processo sulla morte di Eligia Ardita, l' infermiera deceduta la notte del 19 gennaio del 2015 per cui è imputato il marito della donna, Christian Leonardi.
I testi, Emanuele Veneziano, l'infermiere, e Paolo Aloi, il medico, hanno sostanzialmente affermato che quando sono arrivati nell'abitazione della coppia, un appartamento in via Calatabiano, nel popoloso rione di Santa Panagia, la donna era ormai priva di vita. Ma l' udienza è stata sospesa, i giudici della Corte di Assise hanno chiesto l' acquisizione della scheda originale dell' intervento che si trova nella sede del «118» di Catania.
Quella nella disponibilità della Corte non sarebbe completa, da qui la decisione di rinviare l' udienza al 7 dicembre. «Gli atti devono essere completi e su questo siamo d' accordo» ha tagliato corto Francesco Villardita, difensore della famiglia di Eligia Ardita.
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