SIRACUSA. Invoca "una gestione diversa della riserva naturale di Cavagrande" per "garantire l' incolumità di turisti e visitatori" e "non penalizzare ulteriormente il territorio". È Pietro Gallaro del movimento «Siracusa volta pagina», che alle ultime amministrative ha candidato a sindaco Pucci La Torre, a protestare per le condizioni in cui versa l' area naturale che ogni anno attira migliaia di turisti. Il problema principale, come sottolineato dall' esponente del movimento, è la chiusura del sentiero Scala Cruci, l' ingresso principale alla riserva.
«Il sentiero è peri coloso e il divieto è stato istitutio ormai da tempo, il 2 luglio del 2014 - spiega Gallaro -. Turisti e visitatori che magari non conoscono l' esistenza del sentiero Carrubella, aperto e in sicurezza, a quel punto hanno due alternative: tornare indietro imprecando per aver fatto inutilmente tanta strada oppure scavalcare il cancelletto e scendere giù per il sentiero ritenuto pericoloso. In molti scelgono questa seconda e rischiosa opzione e questo certamente non va bene così come non va bene nemmeno che tanti decidano di tornare indietro».
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