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Ad Augusta la nave con i migranti sopravvissuti al naufragio di Creta

AUGUSTA. Arriverà nel porto di Augusta la nave cisterna Clipper Hebe con a bordo circa 250 migranti sopravvissuti al naufragio avvenuto ieri circa 70 miglia a sud di Creta. La decisione è stata adottata dal comandi generali della guardia costiera italiana e greca. La Procura di Siracusa ha attivato il suo nucleo specializzato, il Gicic, per avviare le indagini del caso.

Sarebbero almeno 700 i migranti a bordo della barca naufragata. Lo riporta l'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) parlando di "centinaia di dispersi" dopo il recupero di "340 persone messe in salvo" e "quattro corpi" senza vita. "Si pensa che la barca sia partita dall'Africa con almeno 700 migranti a bordo", precisa l'organizzazione.

Secondo i media greci, la barca su cui viaggiavano i migranti ha iniziato ad affondare in acque internazionali 75 miglia a sud del porto cretese di Kalo Limeni. L'allarme è stato raccolto inizialmente dalla Guardia Costiera italiana, quindi da quella greca.

Quattro le imbarcazioni che hanno prestato soccorso, mentre dalla costa sono partiti aerei ed elicotteri. Si ritiene che la barca dei migranti stesse tentando di far rotta verso l'Italia.

È stato un mercantile italiano - spiega la Guardia Costiera - ad avvistare l'imbarcazione a sud di Creta alle 17.15 di ieri. La nave ha riferito dell' avvistamento «di un battello con numerosi migranti a bordo in prossimità del limite delle aree di Ricerca e soccorso marittimo (SAR) egiziane e greche».

«Alle ore 7.20 odierne - si precisa in una nota - una delle unità mercantili presente in prossimità dell'unità in difficoltà, riportava il capovolgimento dell'imbarcazione. Sono in corso a cura dell'Autorità greche le operazioni di soccorso».

La comunicazione giunta ieri dal mercantile - riferisce la Guardia Costiera - «è stata tempestivamente inoltrata alle autorità SAR del Cairo e del Pireo. L'Autorità egiziana non ha assunto il coordinamento ritenendo la posizione dell'imbarcazione fuori dalla propria area di responsabilità. Si sollecitava, pertanto, l'Autorità greca, ad assumere il coordinamento delle operazioni».

«Questo Centro nazionale di soccorso marittimo (IMRCC ROMA), contestualmente, diramava un messaggio satellitare a tutte le navi in transito per prestare assistenza all'imbarcazione in difficoltà, a seguito del quale quattro navi - prosegue - dirigevano sul punto. Le Autorità greche hanno assunto il coordinamento delle operazioni».

Negli ultimi giorni sono sbarcati a Creta 220 migranti.

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