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La morte di Eligia, ammesse tutte le parti civili

SIRACUSA. La Corte d' Assise ha ammesso la costituzione in giudizio di tutte le parti civili che l' hanno proposta al processo che si sta celebrando nei confronti di Christian Leonardi, l' ex guardia giurata di 41 anni in carcere da settembre dello scorso anno perché accusato dell' uccisione della moglie, l' infermiera di 36 anni Eligia Ardita, e della piccina che portava in grembo a cui è stato dato il nome di Giulia, avvenuta la sera del 19 gennaio dello scorso anno al culmine di un litigio nell' appartamento coniugale di via Calatabiano.

I giudici hanno accolto l' istanza che era stata presentata dall' avvocato Giambattista Rizza per Francesco e Fabrizio Ardita, rispettivamente fratello e zio, e la Fondazione intitolata a Eligia Ardita, l' avvocato Cristiano Leonardi per conto di Vittorio Ardita, zio della vittima, l' avvocato Franco Villardita per la sorella della vittima, Luisa, e i parenti della madre di Eligia, Danilo Picca, Margherita Cappello, Lucia Caruso, Maria Caruso, Cristina Caruso e Salvatore Aliano, Salvatrice e Grazia Caruso, l' avvocato Mariella Grande per l' associazione «La Nereide» di Adriana Prazio, l' avvocato Loredana Battaglia per la «Rete Centro antiviolenza» di Raffaella Mauceri, l' avvocato Maria Dolores Castiglia per conto del «Coordinamento Donne Siciliane».

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