SIRACUSA. La ritrattazione di Christian Leonardi, l' ex guardia giurata di 41 anni in carcere dallo scorso settembre perché accusato dell' uccisione della moglie, l' infermiera di 36 anni Eligia Ardita, e della piccina Giulia che portava in grembo, avvenuta la sera del 19 gennaio 2015 al culmine di una lite nell' appartamento coniugale di via Calatabiano, non scalfisce l' impianto accusatorio che poggia e trova conferma nei rilievi effettuati dai carabinieri e negli accertamenti tecnici dei periti del «Ris».
Ne è convinto l' avvocato Franco Villardita, patrocinatore di parte civile assieme all' avvocato Giambattista Rizza dei genitori e dei fratelli di Eligia Ardita, che ieri mattina ha avuto un incontro di lavoro in città con il generale in congedo dell' Arma dei carabinieri Lu ciano Garofano, biologo e tossicologo forense, fino al 2009 comandante del «Ris» di Parma, il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, chiamato sulla scena di molti casi giudiziari avvenuti negli ultimi decenni, dalla strage di Erba al caso Cogne, nominato quale consulente dalla famiglia Ardita. «Abbiamo fatto il punto- ha dichiarato l' avvocato Villardita - anche sulla scorta della documentazione che gli è stata consegnata e definito la linea di attacco. Siamo certi che la ritrattazione di Leonardi non muta di una virgola l' ipotesi accusatoria.
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