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L'omicidio di Elvira Leone a Siracusa, il giallo si infittisce

SIRACUSA. Non è più tra i sospettati uno straniero che era stato legato alla morte di Elvira Leone, l’insegnante in pensione di 73 anni ammazzata nella sua abitazione nell’aprile del 2014. I carabinieri del comando provinciale, che conducono le indagini sul delitto, nei mesi scorsi avevano messo nel mirino questo extracomunitario, sospettato di essere stato nella casa della vittima, ricavata all’ultimo piano di una palazzina a piazza della Repubblica, in quelle ore drammatiche.

Gli accertamenti del «Ris»
Dalle verifiche compiute dai militari del «Ris» di Messina, si sarebbe scoperto che la porta di ingresso dell’abitazione dell’anziana non aveva segni di effrazione, insomma qualcuno sarebbe riuscito a varcare la soglia senza prendersi il disturbo di usare degli arnesi da scasso. È probabile che sia stata la stessa insegnante in pensione, come suppongono gli inquirenti, a fare entrare il suo assassino. Forse, si conoscevano ed approfittando della fiducia della proprietaria, l’aggressore ha messo piede in casa ma poco dopo si è consumata la tragedia. Gli investigatori non escludono una rapina finita in tragedia ma chi ha ammazzato la donna ha accumulato un vantaggio notevole sulle forze dell’ordine visto che il corpo senza vita è stato rinvenuto da una vicina di casa 4 giorni dopo il decesso, come ha poi accertato il medico legale, Francesco Coco, autore dell’ispezione cadaverica e dell’autopsia.

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