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Allarme inquinamento a Siracusa: "Fare chiarezza sui dati"

SIRACUSA. «I destinatari delle censure in materia di inquinamento atmosferico dovrebbero essere altri soggetti istituzionali, e non certamente questa'amministrazione che è sempre presente ed attiva nelle conferenze dei servizi che decidono le politiche ambientali del territorio».

È la replica dell'assessore comunale all'Ambiente Pierpaolo Coppa alla presa di posizione del consigliere comunale Salvo Sorbello che ha puntato il dito contro l'amministrazione comunale sostenendo l'assenza di interventi e parlando del superamento per 50 giorni in un anno dei limiti massimi di «pm 10» nell'aria. E sollecitando anche un aggiornamento del sito del Comune in cui viene riferito lo stato di salute dell'aria che respiriamo.

«La nostra comunità - dice Sorbello - ha il diritto di sapere cosa si respira, in particolar modo per quanto riguarda anziani e bambini. O forse bisognerà arrivare a quello che nei pressi di Milazzo hanno fatto dei cittadini esasperati, che sono arrivati ad installare sul tetto di una chiesa, in maniera autonoma, centraline per il monitoraggio delle polveri richieste». Il consigliere comunale lamenta poi ritardi da parte dell'amministrazione in una puntuale informazione in materia. «Nessuna omissione - taglia corto Coppa - da parte dell'amministrazione in materia di inquinamento atmosferico. Al contrario. L'amministrazione comunale ha attuato tutte le azioni che l'attuale quadro normativo consente. Ed appena lo scorso 21 dicembre è terminato un altro procedimento avente a oggetto modifiche all'autorizzazione integrata ambientale degli impianti Isab sud e Isab nord».

«Il ministero dell'Ambiente - spiega l'assessore comunale - unitamente alle altre amministrazione e tra queste il comune di Siracusa ha deciso di ridurre i valori di emissioni Nox e So2 consentiti all'azienda nell'esercizio delle attività industriali.

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