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Augusta, mense scolastiche a rischio

Il Comune fa sapere che «non intende avviare il servizio per l'anno scolastico», demandando il compito ai dirigenti i quali però declinano ogni responsabilità

AUGUSTA. È a rischio il servizio mensa per gli allievi delle quattro scuole dell'obbligo. Il Comune con una lettera ai presidi e durante un incontro con l'assessore alla Pubblica istruzione, Giusy Sirena ha fatto sapere che "non intende avviare il servizio per l'anno scolastico", demandando il compito ai dirigenti scolastici Agata Sortino (primo istituto comprensivo Principe Di Napoli), Maria Giovanna Sergi, (secondo Corbino), Rita Spada (terzo Todaro) e Michele Accolla (quarto Costa) che, però, respingono la palla al mittente e in una lettera "sollecitano l'amministrazione a provvedere all' individuazione del soggetto gestore del servizio e delle modalità di erogazione, nei tempi che consentano il regolare svolgimento dell'anno scolastico in corso". E lo fanno premettendo che "le esigenze didattico-organizzative della scuola dell'infanzia, della primaria nell'articolazione oraria di 40 ore settimanali prevedono il servizio di refezione scolastica, - dicono- considerato il valore educativo della mensa, sottolineato e sancito dalla normativa vigente in materia e visto che l'organizzazione del servizio è di competenza dell'Ente locale e che ad esso è legata la definizione di organici del personale docente".
Se non dovesse essere avviata la mensa, ci sarebbe una riduzione di insegnanti che dal 2012, tra l'altro, non avrebbero usufruito delle quote per la refezione che spettavano loro e che sarebbero state introitate dal Comune. Un problema, quello della gestione della refezione, che esiste dall'anno scolastico 2012-13 e che negli ultimi due anni era stato affrontato, con non poche difficoltà, dai presidi che hanno dovuto redigere un bando pubblico con cui affidare il servizio, ognuno per contro proprio e la mensa è stato a carico delle famiglie, tranne l'anno scorso e solo per le famiglie indigenti che hanno potuto usufruire di un contribuito assegnato alle scuole dalla commissione straordinaria. Gli alunni del tempo pieno della scuola primaria quest'anno sono 130 tra Principe di Napoli (78) e Todaro (62), della scuola dell'infanzia 227 della Principe di Napoli, 211 del Corbino, 274 del Costa e 111 della Todaro.
Questi ultimi ieri mattina, quando si sono recati a scuola al plesso del Polivalente, hanno dovuto attraversare un lago di melma a causa del "solito" tappo che si è verificato in alcuni tombini della fognatura di via Di Vittorio.

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