CARLENTINI. A sessantadue ore dal rapimento di Salvatore Failla, 47 anni, tecnico della ditta Bonatti, in Libia, la moglie Rosalba Castro è incollata al telefono di casa in attesa di ricevere notizie dalla Farnesina. Il telefono è squillato solamente per esternare alla famglia Failla la solidarietà di tantissimi amici, familiari e semplici conoscenti che si sono stretti attorno alle due figlie di 22 e 14 anni che in questi giorni sono rimasti a casa.
In città da domenica sera sono ore di angoscia per la sorte di Salvatore e dei tre tecnici italiani rapiti vicino alla città di Mellitah. Salvatore era rientrato a Carlentini due settimane fa per trascorrere alcuni giorni di ferie con moglie e figli e poi ripartire per un altro periodo di lavoro e rientrare dopo ferragosto per le vacanze estive.
Le forze politiche di Carlentini, ieri mattina, hanno manifestato la loro solidarietà alla famiglia Failla. "Esprimiamo profonda vicinanza e solidarietà alla famiglia del nostro concittadino carlentinese Salvatore Failla - ha detto il consigliere comunale de Ncd Carlo Cardillo- rapito insieme agli altri tre colleghi".
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