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Ortigia, l’isola pedonale assediata dalla auto

Emergono numerosi i problemi legati alla mobilità anche per l’aumento dei «pass temporanei». L’assessore Grasso: «Certe abitudini devono cambiare»

SIRACUSA. Code interminabili, parcheggi inesistenti, talvolta perfino per i residenti, parcheggiatori abusivi, venditori per strada. Ortigia, l'isola bella, il fiore all'occhiello della città soprattutto nei fine settimana rischia di trasformarsi in un inferno. Soprattutto per chi vi abita, ma non solo. I problemi tanti, le soluzioni poche, la collaborazione ancora meno. Il problema principale resta quello dell'accesso e dell'uscita dal centro storico. Far arrivare le auto fino al varco di Porta Marina o a quello di corso Matteotti è praticamente un calvario, e senza soluzioni. Le macchine entrano a passo d'uomo e riescono da Ortigia allo stesso modo, impiegando anche un'ora per percorrere pochi metri. Un parcheggio neppure a pagarlo.

Anche l'ultimo fine settimana è stato da incubo. In parte anche per l'ostinazione di moltissimi automobilisti a voler arrivare fino all'inizio dell'isola pedonale. Una follia. «Certe abitudini devono cambiare - ha detto l'assessore alla Viabilità Antonio Grasso - l'auto va lasciata fuori d Ortigia e percorrere qualche metro in più a piedi non fa male. Anche io lo faccio. Questo fine settimana ho lasciato l'auto allo sbarcadero e ho poi raggiunto Ortigia a piedi. Questo non significa che i problemi non vi siano. Sono tanti. E la lotta è impari».

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