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Zona industriale a Priolo, chiesta la mappatura delle discariche

Sono cominciate le audizioni davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti. Effettuati anche alcuni sopralluoghi

PRIOLO. Una mappatura completa di tutte le aree trasformate in discariche all’interno del Sin, il sito di interesse nazionale di Priolo e l’istituzione di un registro che serva a raccogliere i luoghi dove sono stati abbandonati resti di amianto e materiale di scarto industriale. Sono due tra le richieste che il Comune di Priolo, ha avanzato nel corso dell’audizione avuta ieri pomeriggio con i componenti della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. La commissione guidata dal vicepresidente Stefano Vignaroli che ha effettuato mercoledì pomeriggio anche un sopralluogo all’interno degli impianti Esso, nel territorio di Melilli e di Syndial nel cuore del petrolchimico di Priolo, ha ascoltato ieri mattina le relazioni dei prefetti di Siracusa e Ragusa, Armando Gradone e Annunziato Vardè. Sono stati ascoltati anche il procuratore capo Francesco Paolo Giordano ed il questore Mario Caggegi. La commissione nel corso del successivo incontro pomeridiano ha quindi accolto l’invito avanzato dalle amministrazioni comunali di Priolo e di Gela che con i sindaci Antonello Rizza e Angelo Fasulo hanno denunciato il blocco dei fondi regionali destinati ai primi interventi di bonifica delle aree industriali dismesse. «

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