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Siracusa, la vita difficile nelle case popolari di via Barresi

Il responsabile del Sunia, il sindacato unitario degli inquilini, Salvatore Zanghì. «È una delle situazioni limite della Mazzarrona»

SIRACUSA. «Viviamo in una casa in cui piove dal tetto e dove è impossibile anche affacciarsi per stendere la biancheria perché è crollata una parte di intonaco». La denuncia è di Sebastiano Garofalo che abita in uno degli alloggi di edilizia popolare di proprietà del Comune che si trovano in via Gaetano Barresi, nel cuore della Mazzarrona. L'appartamento è denso di umidità e da una parete filtra anche acqua. «Abbiamo fatto più di una richiesta all'ufficio casa del Comune per poter ottenere la ristrutturazione delle pareti - ha detto Sebastiano Garofalo - ma finora non abbiamo avuto alcuna risposta. Viviamo in una casa dove i pilastri sono danneggiati per l'umidità e in camera da letto sono visibili le chiazze e le pareti scrostate». A sollevare il caso è stato il responsabile provinciale del Sunia, il sindacato unitario degli inquilini e degli assegnatari della Cgil, Salvatore Zanghì. «È una delle situazioni limite presenti alla Mazzarrona - ha spiegato Zanghì - il Comune dispone di oltre 1.500 appartamenti, ma non ha ancora varato un piano generale di manutenzione che servirebbe per rendere più vivibili queste case che presentano anche all'esterno con balconi e facciate rischi di crolli. Non basta avere sistemato le reti perché la caduta di calcinacci si verifica almeno una volta alla settimana».

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