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Ortigia, scritte in arabo sulle pareti della chiesa: bloccato e denunciato

Un quarantacinquenne sorpreso dai militari in piazza San Giuseppe: aveva dei gessetti e stava completando una frase lungo le pareti del tempio cristiano

SIRACUSA. Avrebbe voluto manifestare la sua fede all’Islam e per farlo si è armato di gessetti imbrattando una delle pareti della chiesa di San Giuseppe, ad Ortigia. Ad accorgersi di lui, un quarantacinquenne, originario del Bangladesh, è stato un passante che ha chiesto l’intervento dei carabinieri della stazione di Ortigia. Non hanno percorso molta strada i militari per raggiungere quell’uomo, del resto la chiesa si trova a pochi metri di distanza dalla caserma «Vincenzo Statella».

È stato bloccato mentre aveva quasi completato la sua opera: scritte in arabo che, da una prima ricostruzione, inneggiavano alle religione islamica. I carabinieri, al comando del maresciallo Santo Parisi, hanno denunciato il quarantacinquenne che deve rispondere del reato di deturpamento di beni architettonici e così dovrà affrontare un processo per difendersi dalle accuse formalizzate dagli inquirenti. Sono stati compiuti dei controlli sul conto di quest’uomo, che vive in città ed è in possesso di un permesso di soggiorno. Si sarebbe trasferito da qualche tempo nel centro storico e per guadagnarsi da vivere lavora come cameriere in qualche locale notturno.

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