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Amianto: censimento flop, ancora sos discariche

Solo 15 le autocertificazioni di presenza di eternit pervenute al Comune per le bonifiche dell’Arpa. Restano da ripulire altre tre contrade con rifiuti pericolosi

AUGUSTA. Sono solo quindici gli augustani che hanno dichiarato di essere proprietari di siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto. È stata piuttosto scarsa la risposta di cittadini e imprenditori all’avviso sul censimento della presenza di amianto nel territorio comunale, previsto dalla legge regionale delle 2014 «Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto», pubblicato il 18 dicembre scorso sul sito Internet del Comune ma diffuso anche con i manifesti affissi sui muri.

L’obiettivo della legge è programmare tutte le quelle iniziative necessarie per tenere sotto controllo l’amianto e gestire in maniera corretta una efficace campagna di rimozione o inertizzazione, partendo dalla conoscenza delle situazioni di potenziale pericolo legate alla presenza dell’eternit che può diventare altamente nocivo se frammentato e inalato. Da qui il bando del Comune che, dopo aver ricevuto le schede di notifica sottoscritte dai cittadini, le invierà all’Arpa provinciale. Sarà l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente a mettere poi insieme tutti i dati a livello regionale ed effettuare il censimento. E proprio sulle schede di autonotifica inserite nel bando, in risposta alla critica mossa dal Movimento 5 Stelle, che le aveva definite obsolete e non conformi ai moduli standard, la commissione straordinaria del Comune ha fatto sapere che i moduli inseriti nel bando «hanno solo un formato diverso ma sono valide ugualmente» ai fini del censimento che dovrebbe stabilire quant’è l’amianto diffuso in tutto il territorio siciliano.

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