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Tragedia nel Siracusano, ragazza di Avola muore davanti al papà medico dopo un incidente

Silvia Di Rosa (nella foto presa dal suo profilo Facebook), di Avola, aveva 22 anni. È uscita di strada con l’auto. Corsa disperata all’ospedale, dove era in servizio anche il padre

AVOLA. Morire a soli 22 anni. Una corsa disperata - e inutile - nella notte verso l’ospedale, dove ad aspettare la giovane figlia c’è il papà, medico in turno proprio in quel momento, avvisato dell’incidente da un poliziotto. Ancora sangue sull’asfalto lungo la strada provinciale 19 Noto-Pachino, le cui pericolose curve hanno mietuto già molte vittime negli anni. A perdere la vita - in quello che al momento appare come un incidente stradale senza il coinvolgimento di altri veicoli, avvenuto venerdì intorno alle 22 - è stata una ragazza, Silvia Di Rosa, aspirante parrucchiera, residente ad Avola. È finita con la propria auto Nissan Micra cabriolet in un burrone dopo avere superato e travolto il guard-rail, contro il quale il mezzo ha impattato, con la fiancata, per oltre dieci metri.

La dinamica dell’incidente è adesso al vaglio degli agenti del Commissariato di Polizia di Noto, intervenuti sul posto assieme al personale di una ambulanza del «118» e di una squadra dei vigili del fuoco. Ieri pomeriggio la polizia ha completato i rilievi e recuperato l’auto dal burrone. A fare scattare l’allarme, nel tratto del chilometro 11, è stato il Gps installato sull’autovettura della vittima. Al centralino della polizia e della centrale del «118» di Catania è arrivata intorno alle 22,15 la telefonata di un operatore dell’assicurazione il quale segnalava il fermo della Nissan Micra per un possibile guasto o incidente. Da Noto sono subito partite una volante della polizia e dall’ospedale Trigona un’ambulanza. Per i poliziotti e gli operatori sanitari giunti sul posto con l’oscurità non è stato subito facile individuare l’auto finita nel profondo burrone ai lati della carreggiata.

 

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