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Intimidazioni ai consiglieri di Priolo e Lentini, il prefetto: «Massima attenzione»

SIRACUSA. Ci sono gli occhi della Procura, insieme a quelli del prefetto, sulla striscia di avvertimenti nei confronti dei consiglieri comunali di Priolo e Lentini. I casi di Patrizia Arangio ed Ugo Mazzilli, la prima intimidita con un incendio alla sua auto, l’altro con tre colpi di pistola contro la macchina, non sono esempi unici in provincia. Di episodi, più o meno analoghi, se ne sono registrati, parecchi mesi fa, anche a Rosolini, ma il prefetto Armando Gradone, assicura che questi fatti non sono per nulla sottovalutati.

«Sulle intimidazioni ai politici l’attenzione è maggiore – spiega il prefetto Armando Gradone - anche perché ad essere colpite sono le istituzioni che rappresentano. Quando episodi del genere, come l’incendio ad un’auto, capita ad un amministratore cerchiamo di seguire gli accadimenti anche se questi aspetti sono legati all’attività di polizia giudiziaria». In entrambi i casi, polizia e carabinieri stanno scandagliando l’attività politica dei consiglieri, in particolare sarebbero sotto osservazione gli atti amministrativi in cui le vittime si sono particolarmente spese. Ma a preoccupare è il clima di tensione che si respira in tutta la provincia ed a testimoniarlo è la catena di intimidazioni capace di spalmarsi su tutto il territorio. Nel solo capoluogo, in poco meno di un mese, sono stati appiccati incendi a diverse attività imprenditoriali, tra cui due aziende edili ed una macelleria, per non parlare delle auto incenerite da roghi di evidente matrice dolosa.

 

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