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«Manca l’autorizzazione», la Capitaneria ferma i lavori a Brucoli

I residenti insorgono contro il proprietario di un terreno che si affaccia sul canale: «Non può recintarlo perché è un sito archeologico». I vigili: ha i visti necessari

BRUCOLI. Avviati i lavori per recintare un pezzo di terreno che sovrasta il canale di Brucoli e la spiaggetta vicina e scoppia la polemica dei residenti della frazione marinara che si oppongo a quello che definiscono ”un abuso”. È quanto accaduto a Brucoli ieri e l’altro ieri sera, quando il proprietario di un appezzamento di terreno privato, che si affaccia sul canale ha cominciato i lavori per realizzare un muretto di recinzione che dovrebbe delimitare la zona, con tanto di autorizzazione dell’Ufficio urbanistica del Comune e della Sovrintendenza di Siracusa.

Ma non con quello della Capitaneria di porto che è intervenuta ieri mattina e ha bloccato i lavori e sequestrato in via cautelativa un tratto dell’area. Gli operai hanno, infatti, effettuato degli spostamenti di terra vicino alla scogliera violando però l’articolo 55 del codice della Navigazione che prevede che laddove sui realizzino nuove opere entro i 30 metri dalla scogliera è necessario il rilascio di un’autorizzazione specifica della Capitaneria, che non sarebbe stata data. Ma a protestare vivacemente per quello che ritengono uno “scempio” del terreno, sono stati un gruppo di residenti che già da mercoledì’ sera sono scesi in strada e si sono anche rivolti ad un legale per presentare un esposto.

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