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Espropri a Rosolini: il Cas modifichi il percorso

La realizzazione del lotto dopo il tratto di Rosolini della «Siracusa-Gela» sta provocando non pochi danni a due aziende che danno lavoro ad oltre 100 dipendenti. Confagricoltura al Cas: modificare il tracciato.

ROSOLINI. Un’autostrada tanto attesa quanto al centro delle polemiche. Se l’avvio dei lavori sul tratto dopo Rosolini della «Siracusa-Gela» è un traguardo, dall’altro sta provocando non pochi danni per due aziende e per circa 100 dipendenti di Rosolini, Ispica, Pozzallo e Modica. Le ruspe da mercoledì sono in azione per effettuare il carotaggio dell’area e stanno lavorando all’interno delle aziende «Natura Iblea» e «La Moresca», rimuovendo le serre con le colture di pomodoro e zucchine.

A fianco delle aziende scende anche Confagricoltura Ragusa che sollecita i vertici del Cas, il Consorzio autostrade siciliane, almeno a modificare il percorso. Le polemiche riguardano pure l’offerta di risarcimento da parte del consorzio nei confronti delle due aziende che sarebbe troppo basso. Secondo il progetto l’opera prevede un viadotto che taglierebbe l’area produttiva di ortaggi biologici e sarebbe situata a soli 180 metri dalla centrale di confezionamento e a 300 metri dal relais «Torre Marabino».

«L’autostrada è sicuramente un momento di sviluppo per la terra iblea, è e deve rimanere una priorità assoluta - spiega Giovanni Scucces, direttore provinciale di Confagricoltura Ragusa - ma non può contemporaneamente essere un momento di distruzione per aziende radicate sul territorio che danno occupazione a centinaia di dipendenti e dunque reddito alle famiglie. Occorre concertare con il territorio, evitando di danneggiare o rovinare il preesistente, cercando piuttosto di trovare le migliori soluzioni possibili. Entrare a gamba tesa non è sempre la soluzione migliore. Per questo auspichiamo che si possa almeno modificare il tracciato».

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