SIRACUSA. Mandato di arresto europeo con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per i tre ucraini che dalla Turchia avrebbero condotto i migranti sulle coste italiane, nella notte dell'8 maggio scorso.
Sono accusati di essere gli scafisti della barca a vela con 35 persone di varia nazionalità fatti sbarcare sull'isolotto di Portopalo, in provincia di Siracusa. Il personale dell'Interpol si occuperà dell'estradizione da Malta e Roma.
Era stato il personale del Gruppo interforze di contrasto all'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa a ricostruire quanto accaduto: la barca a vela, salpata da un porto della Turchia, era arrivata a Portopalo dopo circa cinque giorni di navigazione. Dopo aver lasciato i migranti l'imbarcazione aveva preso il largo ma un aereo svedese era riuscita ad intercettarla, durante una ricognizione, nelle acque maltesi.
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