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Pachino, gemellaggio con Malta: è polemica con il sindaco

PACHINO. Gemellaggio si, gemellaggio no, gemellaggio forse. Il legame tra Pachino e Malta è talmente forte, che la stessa cittadina siracusana è stata fondata da un gruppo di famiglie proveniente dall’Isola dei cavalieri. Dopo centinaia di anni di rapporti istituzionali quasi del tutto inesistenti, tra le due comunità, è stata avviata, negli ultimi anni, una operazione di recupero di quel legame storico. Ma tutto rischia di incrinarsi per un presunto mancato gemellaggio. A portare la bandiera a difesa di Malta è il movimento Cambiamenti, che urla allo scandalo. La vicenda è stata sviscerata dagli esponenti del movimento, con atti ufficiali in consiglio comunale, a cui il sindaco Roberto Bruno, ha già risposto. «Il Comune – si legge nel documento di Cambiamenti -, non vuole dar seguito al gemellaggio con la città di Xeuchia, dell’isola di Gozo, e lo scambio è stato proposto dalla stessa città maltese grazie a fondi comunitari stanziati e già almeno in parte spesi. Ciò determinerebbe un grave danno d’immagine nei confronti di Malta che invece sta offrendo un’opportunità unica proprio a Pachino, con il partner maltese che rischia di dover restituire i soldi spesi a causa dell’apatia pachinese». Lo scambio culturale si dovrebbe concretizzare con una visita di 30 pachinesi a Xeuchia. Ma la preoccupazione maggiore per Cambiamenti è una ”seria possibilità di non accedere – dicono - più ai fondi Ue, Unesco o altre organizzazioni della Comunità europea”. Ad ogni modo, i termini per aderire al gemellaggio sono stati prorogati al 30 novembre. «Voglio tranquillizzare gli amici di Cambiamenti – ha risposto il sindaco, Roberto Bruno - che per quanto successo non ci sarà alcuna crisi politica tra i governi italiano e maltese. Ho più volte chiesto al sindaco di Xeuchia l’invio di documenti ufficiali o di una richiesta ufficiale di gemellaggio: mai pervenuto nulla ai nostri uffici. E non conosco la data del 30 novembre, né tutto quello che ci sta dietro, se non in modo informale». Bruno ha confermato la disponibilità dell’amministrazione ad aderire allo scambio culturale. «Qualora mi perverrà la richiesta – ha precisato Bruno -. Capisco che quanto sostenuto da Cambiamenti, soprattutto dopo l’ultima seduta consiliare e dopo un incontro di approfondimento con il capogruppo Franco Ristuccia, fa emergere una spaccatura tra i vertici del movimento e il gruppo consiliare. Evidentemente a Cambiamenti sta più a cuore una gita a Malta che affrontare i veri problemi della città».

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