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Lentini, più medici e infermieri per l’ospedale

LENTINI. L'ospedale di Lentini sarà potenziato con l'invio di medici e infermieri, ma anche con una maggiore attenzione ai reparti di Rianimazione, Urologia, agli ambulatori di Otorino e Oculistica e un rafforzamento della medicina territoriale. Ad affermarlo sono stati il presidente della commissione Sanità dell’Assemblea regionale Giuseppe Digiacomo e il direttore generale dell'Asp Salvatore Brugaletta durante la riunione del consiglio comunale convocata in seduta aperta, che si è svolta lunedì sera, nella aula consiliare di via Galliano a Lentini. Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Lentini Alfio Mangiameli, di Francofonte Salvatore Palermo, i consiglieri comunali di Lentini, Francofonte, Carlentini e Scordia e i rappresentanti delle associazioni della zona nord.
Il presidente del consiglio Marcello Cormaci ha illustrato l'ordine del giorno e i motivi della riunione per la rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale, finalizzata alla richiesta di potenziamento dell'ospedale di Lentini che, subito dopo l'apertura, è diventato un punto di riferimento sanitario della zona nord e dei comuni delle provincie di Ragusa e Catania. «L'urgenza nell'adeguamento delle piante organiche di medici e infermieri - ha detto il vice presidente del consiglio comunale di Lentini Paolo Censabella - è fondamentale per evitare che i primari debbano pietire la sostituzione del personale mancante». Il sindaco Alfio Mangiameli a nome dei colleghi ha sottolineato che «dopo l'apertura della struttura sanitaria adesso c'è bisogno del salto di qualità». «Il ruolo e la qualificazione del nuovo ospedale - ha detto il sindaco Alfio Mangiameli - che preveda un ampliamento di servizi sanitari e una sua piena utilizzazione volta a ridurre le migrazioni esterne, contenere i costi di gestione reinvestendo i risparmi cosi ottenuti a beneficio della sanità pubblica della nostra provincia». Poi l'intervento del consigliere Ciro Greco, che ha sottolineato l'impegno della politica per il potenziamento dell'ospedale, del presidente della sezione provinciale dell'Arcicaccia Rosario Vacanti, il quale ha rivendicato le disfunzioni dei cacciatori per il rilascio della certificazione per l rinnovo del porto d'armi, di Nuccio Saccà, diversamente abile e da sempre impegnato in prima linea a difesa dei diversamente abili e dell'ex parlamentare nazionale Luigi Boggio per sollecitare un'attenzione per la medicina territoriale e per le condizioni generali in cui si trova la sede di piazza Aldo Moro.

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