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Code lungo l’autostrada, esposto in Procura del deputato Vinciullo

SIRACUSA. Un esposto in Procura sugli incolonnamenti che ormai ogni domenica rendono il percorso dell’autostrada «Siracusa-Gela» una vero e proprio calvario per migliaia di automobilisti. Una situazione che diventa sempre più insostenibile nel tratto che collega Noto ad Avola e Siracusa e soprattutto in prossimità dello svincolo di Cassibile. A recarsi ieri mattina negli uffici della Procura è stato il deputato regionale di Nuovo Centrostra Enzo Vinciullo. Che assistito dall’avvocato Gianluca Caruso ha presentato un atto di denuncia esposto. «L’obiettivo - ha spiegato Vinciullo - è che si accertino eventuali fatti costituenti reato che potrebbero aver determinato le file chilometriche che ogni domenica si registrano a causa dei mai completati lavori di ammodernamento». File, incolonnamenti, e soprattutto proteste da parte di migliaia di automobilisti che si registrano già da diverse settimane. Mettendo in luce lo stato di emergenza dell’asse autostradale nei giorni festivi, soprattutto nella zona dello svincolo per Cassibile. «Da più settimane lancio inascoltato - dice Vinciullo, vicepresidente vicario della commissione Bilancio e programmazione all’Ars - l’allarme sulla situazione del grave pericolo che si viene a determinare ogni domenica a causa di queste file che dallo svincolo Siracusa sud arrivano quasi allo svincolo di Avola, passando attraverso la barriera di Cassibile che certamente non facilita il normale fluire del traffico. Spesso la fila, la domenica, raggiunge quasi i 10 chilometri». «Non oso immaginare - continua il deputato - se un incendio scoppiato lungo il ciglio della strada dovesse propagarsi ad un’auto, il dramma a cui andrebbero incontro tutti gli occupanti delle automobili, oppure nel caso in cui vi fosse una calamità naturale e la strada dovesse essere utilizzata, così come previsto, dai mezzi di soccorso e di Protezione civile». Sulla questione nelle scorse settimane sono stati sollecitati chiarimenti e interventi anche da parte del Cas, responsabile del tratto viario in questione. «Non avendo purtroppo ottenuto risposte - ha concluso Vinciullo - l’unica soluzione che mi rimaneva di intraprendere a tutela dei cittadini era quella di informare l’autorità giudiziaria al fine di sollecitare un’indagine e tutti gli interventi necessari per ripristinare la sicurezza violata».

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