SIRACUSA. Un taglio da nove a cinque per provare ancora una volta a rilanciare il ruolo delle circoscrizioni. È su questa strada che si sta muovendo l’amministrazione comunale per rivedere i quartieri della città. L’assessore comunale al Decentramento, Maria Grazia Cavarra, in questi giorni ha incontrato le commissioni consiliari proprio per fare il punto della situazione. L’idea è quella di ridurre il numero delle circoscrizioni, non è ancora chiaro se a quattro o cinque, prevedendo Cassibile, Belvedere, Zona Sud, Zona Nord e, forse, Zona Centro, con l’obiettivo di ridurre le spese e far funzionare la ”macchina” dei quartieri. Costi che sono tutt’altro che irrisori visto che, come evidenziato dall’ormai ex assessore al Bilancio Santi Pane, per le nove circoscrizioni il Comune spende 2 milioni 240 mila euro l’anno, nei quali comprendere anche i 360 mila euro per l’indennità dei presidenti e i ”gettoni” di presenza dei consiglieri. «Sono convinta - ha spiegato Stefania Salvo, consigliere del Pd e presidente della commissione Regolamento - che sia necessario dare alle circoscrizioni gli strumenti per funzionare regolarmente. Se la riduzione viene fatta in quest’ottica ben venga altrimenti se non c’è la volontà di consentire ai quartieri di svolgere le proprie funzioni allora meglio abolirli». L’assessore Cavarra ha spiegato che «al momento stiamo portando avanti uno studio per capire quale sia la migliore strada da seguire. Io sono convinta che se ci sono problemi a mandare avanti l’attività di nove circoscrizioni, si può puntare a ridurle per far funzionare, ma bene, un numero inferiori di quartieri».
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