Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ex «Sai 8» di Siracusa, un piano per salvare 105 lavoratori

SIRACUSA. Un piano di salvataggio per i 158 lavoratori dell'ex «Sai 8». È stato presentato ieri pomeriggio, mentre i lavoratori manifestavano in piazza Archimede, nel corso della riunione convocata dal prefetto Armando Gradone, insieme ai sindaci di Augusta, Buccheri, Floridia, Lentini, Noto, Priolo, Siracusa, Solarino, Pachino e Portopalo, che dallo scorso 19 giugno hanno avuto riconsegnati gli impianti e le reti idriche e fognarie. Presenti anche i parlamentari regionali Enzo Vinciullo, Marika Cirone Di Marco, Pippo Gianni e Bruno Marziano, e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Oltre alla manifestazione di interesse lanciata dai Comuni di Siracusa e Solarino per l'affidamento del servizio idrico ad un'impresa con l'impegno di assumere 85 unità, ribadita dal sindaco Giancarlo Garozzo, si è definito un piano con l'impegno degli altri Comuni ad portare a 105 il numero degli addetti da inserire distribuiti in 8 unità per Priolo, 3 per Lentini, 2 per Floridia, 4 per Noto e 3 che agiranno su Pachino e Portopalo. Numeri che saranno riesaminati in una nuova riunione programmata per martedì alle 10 nella sede della Provincia e che verrà coordinata dal commissario dell'Ato idrico, Mario Ortello. «È stato compiuto un passo avanti importante - ha detto il sindaco di Solarino Nuccio Scorpo - e si è tornati a toni concilianti con i sindacati».
Vinciullo ha proposto l'avvio di una cassa integrazione a rotazione, mentre Gianni ha ipotizzato un consorzio che assorba tutti i lavoratori. Cauti i sindacati. «Siamo ancora lontani dalla soluzione - hanno ribadito per la Cisl, Antonio Bruno e per la Femca Sebastiano Tripoli - alcune posizioni dei sindaci sono rimaste immutate, ci attendiamo che nella prossima riunione si possa giungere ad una conclusione».

Caricamento commenti

Commenta la notizia