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Pachino, il sindaco sta ricostituendo l’ufficio idrico

A mezzanotte gli impianti sono tornati al Comune che dovrà gestire questa fase di transizione. Bruno: tutto ciò era nel mio programma

PACHINO. La rete idrica torna pubblica: dalla mezzanotte di ieri gli impianti dell'acqua e fognari sono stati consegnati al Comune. La notizia è arrivata a sorpresa, anche se era già nell'aria da qualche giorno, nel cuore della notte dopo una lunga ed aspra trattativa avvenuta giovedì pomeriggio tra i sindaci nella sede dell'Ato idrico a Siracusa. All'incontro indetto dal commissario straordinario dell'Ato Idrico, Mario Ortello, hanno partecipato i sindaci, accompagnati dai tecnici, dei comuni di Buccheri, Floridia, Lentini, Noto, Priolo Gargallo, Pachino (che ha rappresentato anche Portopalo), Siracusa, Solarino, Augusta rappresentata dal segretario generale e Sortino. Due le proposte in ballo: la gestione ai privati per altri 60 giorni o la riconsegna immediata degli impianti. La maggior parte dei comuni, compresi Pachino e Portopalo, hanno scelto la riconsegna immediata.
"Una emergenza gestita con grande responsabilità - ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno -, tutta la giunta e tutti i dipendenti comunali stanno dando il massimo impegno per garantire l'efficienza del servizio integrato nell'interesse di tutti i cittadini, senza quei particolari odiosi aggravi economici previste nella precedente proposta avanzata dai privati la settimana scorsa, che avrebbero inciso 605 mila euro alle casse comunali". L'amministrazione guidata da Bruno sta anche ricostituendo l'ufficio idrico. "Stiamo gestendo - ha continuato il primo cittadino - con tempismo e criterio questa situazione di transizione, in vista di una soluzione definitiva che discuteremo assieme a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, nelle prossime settimane". Sulla vicenda è stato diramato anche un comunicato da parte dell'Ato. "Nel corso della riunione - si legge nella nota diramata dall'Ato - i sindaci, ad eccezione dei commissari del comune di Augusta, hanno chiesto di riottenere i rispettivi impianti, in forza dell'entrata in vigore della legge regionale del maggio 2014. Pertanto a partire dalla mezzanotte di ieri tutti gli impianti del servizio idrico integrato sono stati trasferiti a ciascun comune che provvederà in proprio e secondo le modalità previste dalle norme vigenti alla gestione degli stessi. A partire dalla stessa ora che sanciva la scadenza del periodo di requisizione il complesso aziendale Sai8, comprensivo di tutti i dipendenti, è stato restituito alla curatela fallimentare". E già da ieri mattina, sia Pachino che Portopalo, hanno avviato l'attività di ripresa della gestione con i tecnici. Ieri pomeriggio, il primo cittadino pachinese ha comunicato ufficialmente al consiglio comunale e alle forze politiche la restituzione degli impianti, con la convocazione di un incontro urgente nell'aula consiliare di via Rubera. "Il ritorno alla gestione pubblica degli impianti - ha sottolineato il sindaco Bruno - era uno dei punti principali del nostro programma e a dieci giorni dall'insediamento della mia amministrazione, l'impegno nei confronti dei nostri concittadini è stato mantenuto. Faremo in modo di garantire il servizio nel miglior modo possibile con un continuo monitoraggio degli impianti, soprattutto nel periodo estivo".

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