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Ferla, il Comune "combatte" le nuove imposte

FERLA. Il Comune di Ferla sceglie una strategia alternativa di risparmio per riequilibrare l'applicazione della "Imposta Unica Comunale", introdotta dallo Stato con la "legge di stabilità 2014" e che comprende l'Imu, la "Tasi", tassa sui servizi indivisibili e la "Tari", tassa sui rifiuti. La strategia verte sull'ecostazione, la "Casa dell'acqua" e l'adesione all'iniziativa "Abbassa la bolletta". "Abbiamo cercato - spiega il sindaco Michelangelo Giansiracusa - di rendere nulli gli aumenti derivanti dalla "Tasi", diminuendo la "Tari" e proponendo azioni alternative di risparmio, come la fornitura, presso l'ecostazione, ad un prezzo conveniente, di acqua controllata e depurata, e con l'iniziativa "Abbassa la bolletta". Si tratta di un'azione promossa dall'associazione "Altroconsumo", che sta creando un gruppo di acquisto energetico con lo scopo di contrattare tramite un'asta, per gli utenti che aderiranno, un prezzo più conveniente dell'energia elettrica. "Per una famiglia media - continua Giansiracusa - si stima un risparmio annuo pari a 220 euro." La tassa sui rifiuti verrà ridotta del 5 per cento grazie alla raccolta differenziata potenziata con l'apertura dell'ecostazione. Il Comune di Ferla, infine, ha già fissato le aliquote della "Tasi", l'imposta che finanzierà il costo di servizi quali la pubblica sicurezza, verde pubblico, illuminazione, all'1,6 per mille per l'abitazione principale e all'1,3 per mille per quelle secondarie ed andrà pagata in due rate, il 16 giungo ed il 16 dicembre. "Approvare fin da ora le aliquote - conclude il sindaco - ci permette di avere liquidità per pagare gli stipendi ai dipendenti, approvare in anticipo il bilancio di previsione ed evitare l'accavallarsi delle scadenze di più tributi". A.Gar. 

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